"OPUS - corpo e materia", un progetto fotografico che si propone come una riflessione su un tema quanto mai attuale: il corpo umano, come viene fruito e percepito.
Oggi il corpo stesso è rappresentazione, ovvero immaginario, individuale o collettivo che sia.
È il tempo della manipolazione fisica, corporale.
Ma le questioni di base restano sempre le stesse: “Chi sono io?”, “Cos’è il mio corpo?”, “Dove comincio e dove finisco come individuo? Il mio corpo è un oggetto di cui dispongo o determina ciò che sono?”.
"...L’opera di Gaudioso si svolge in continui sconfinamenti.
Nelle sue immagini nulla assume identità a se stante, ogni elemento carica su di sé esperienze e ricordi. Così i corpi e le superfici/muri, giocano su rimandi continui, contaminandosi. Fecondandosi.
La figura umana nella sua complessità morfologica si autodetermina. È forte e conclusa, e la forza presuppone grande sensibilità e apertura al mondo.
Aprire, scoprire l’anima e il corpo. Questa l’essenza delle immagini e della ricerca di Gaudioso, che in questa preziosa mostra opera una sintesi, a volte drammatica, tra il corpo/anima e la materia/superficie.
La drammaticità emerge prepotente nell’incapacità di definire i limiti tra due entità solo apparentemente lontane.
Il corpo assume nuova figurazione. Lo scambio emotivo tra dentro e fuori ora appare più evidente. Il volto impaurito, la schiena arcuata, il grido soffocato, il sorriso celato.
Ogni gesto ogni movenza ogni geometria apparentemente casuale, rappresenta azione dell’anima. Della prima materia appunto, di cui Il corpo è la meravigliosa rappresentazione".
(Da un testo critico di Francesco Piazza)